Chiara Serri, Il fiato del collage, la vibrazione del colore.

Dopo gli anni dell’Accademia di Belle Arti di Brera, lo studio del corpo e il progressivo

abbandono di espliciti riferimenti naturalistici, Claudia Marini ha elaborato una forma semplice

per veicolare il colore nello spazio. Tecnica d’elezione, il collage, che la giovane artista

lodigiana utilizza per opere di grandi dimensioni, ritagliando ed assemblando carte

precedentemente incise o dipinte. Un processo germinativo che, in molti casi, supera i

confini della singola tavola, risolvendosi in dittici, trittici e polittici. Nonostante la costante

ricerca di equilibrio, che si esplica lungo direttrici cromatiche, i suoi collage sono permeati da

un senso di non finito inteso come possibile apertura ad ulteriori sviluppi (...).